Americani
nella
Grande
Guerra
Theodore
Roosevelt Jr.
Dopo un iniziale periodo di neutralità, il 6 aprile 1917 gli Stati Uniti si uniscono al conflitto che già da tre anni affliggeva l’Europa. “Il mondo deve essere reso sicuro ai fini della democrazia” invoca il presidente Woodrow Wilson, e così – non senza grandi divergenze all’interno della società e dell’ambiente politico – gli Stati Uniti scendono formalmente in guerra al fianco degli alleati.
Theodore Roosevelt Jr., figlio di Theodore Roosevelt, presidente degli Stati Uniti dal 1901 al 1908, fa parte del corpo di spedizione americano in Francia. “Eravamo cresciuti con l’idea che, per quanto deprecabile fosse la guerra, l’unica possibilità al suo irrompere era di andare. L’unico modo per mantenere la pace, una pace giusta, era di essere propensi e preparati a combattere” afferma l’autore riprendendo la teoria paterna della preparedness. Sono qui dunque affrontati sia temi politici che esperienze al fronte. Al momento dell’entrata in guerra l’esercito degli Stati Uniti risulta inadeguato, e passeranno mesi prima che il contingente americano possa prendere concretamente parte al conflitto. Ma nei circa duecento giorni di partecipazione attiva le perdite sono ingenti. La testimonianza di Theodore Roosevelt Jr. è dunque un tributo ai compagni d’armi, ma è anche il resoconto dei buffi equivoci sorti a causa dei diversi usi e costumi della popolazione francese, così come una riflessione sulle sfide della società americana, varia e composita eppure permeata da un sentire comune che, come nel caso di altre nazioni, ha finito per rafforzarsi anche e proprio tra i soldati al fronte.
Data di pubblicazione: 28 ottobre 2018
ISBN: 9788894159998 (copertina flessibile) – 9788894159981 (e-book)
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Immagini
Alcune di queste immagini sono inserite nel libro e sono qui riprodotte per una migliore visualizzazione. Altre sono semplicemente aggiunte.
La chiamata alle armi dello Zio Sam.
Flagg si ispirò al manifesto inglese che vedeva il Segretario di Stato per la guerra Lord Kitchener nella stessa posa e con una dicitura simile. Nella versione americana la scritta God save the King è ovviamente assente.
Library of Congress, LC-DIG-ppmsc-03521.
Theodore Roosevelt Jr.
Library of Congress, LC-DIG-ggbain-21907.
Da sinistra: Quentin, Theodore, Ted (l’autore di questo libro), Archie, Alice, Kermit, Edith e Ethel.
Theodore Roosevelt sposa Edith Kermit Carow il 2 dicembre 1886. La prima moglie, madre di Alice, era morta di parto lasciando Theodore (che poche ore prima aveva perso anche la propria madre) nella diperazione più buia. Per sfuggire alla depressione TR trascorre gli anni successivi all’Ovest, dove lavora anche come cowboy.
Library of Congress, LC-USZ62-113665.
Theodore Jr. e la moglie, Eleanor Butler Alexander, ai tempi del fidanzamento.
TR al matrimonio del figlio invita tutti i Rough Riders, i compagni di guerra che avevano servito con lui a Cuba (rei secondo la sposa di aver mangiato gran parte della torta).
Library of Congress, LC-DIG-ppmsca-24400.
Theodore Jr. parla a un raduno di marines, 1921.
Dopo la guerra sia Theodore Jr. che la moglie Eleanor si impegnano in favore dei veterani, rispettivamente con l’American Legion e con il Soldiers’, Sailors’, Marines’, Coast Guard and Airmen’s Club. All’evento c’è anche (terzo da sinistra nella foto) Calvin Coolidge, allora vicepresidente e in seguito, dalla morte di Harding e fino al 1928, presidente degli Stati Uniti.
Library of Congress LC-DIG-npcc-04122.
Woodrow Wilson, grande appassionato di baseball, all’apertura del campionato del 1916.
Sono gli anni di Babe Ruth, Christy Mathewson e Ty Cobb. Mathewson e Cobb, due personalità così all’opposto, partecipano entrambi alla Grande Guerra. Intossicato dal gas durante un’esercitazione, Mathewson morirà nel 1925 a causa della tubercolosi contratta di conseguenza.
Library of Congress, LC-DIG-ppmsca-18475.
La delegazione di pace in partenza per l’Europa.
Jane Addams (in prima fila la seconda da sinistra, dietro la lettera P) è stata la prima donna americana a ricevere il Nobel per la pace (nel 1931). Invitata da Henry Ford a unirsi alla spedizione a bordo della “nave della pace”, come diverse altre personalità Addams declina.
Library of Congress, LC-DIG-ggbain-18848.
Il cibo vincerà la guerra.
Library of Congress LC-DIG-ppmsca-55869.
Gassed, di John Singer Sargent.
Un dipinto che sottolineasse la collaborazione tra forze inglesi e americane era stato commissionato a Sargent dal ministro dell’Informazione britannico Lord Beaverbrook. Sargent fatica a trovare un soggetto che lo ispiri davvero fino a quando non vede alcuni soldati intossicati e resi ciechi dal gas. Decide così di ritrarli dando vita a questa toccante opera.
John Singer Sargent, Gassed, olio su tela, 1919, Imperial War Museum, Londra.
John J. Pershing.
Circa un anno e mezzo prima dell’entrata in guerra Pershing era stato colpito da una terribile tragedia familiare. La moglie e tre figlie, ancora bambine, erano morte in un incendio nell’abitazione di San Francisco. Si era salvato solo il figlio, Warren, grazie all’intervento di una domestica.
Library of Congress LC-DIG-hec-08723.
Il capitano Harry Truman.
Truman è stato l’unico presidente americano (1945-1952) ad aver combattuto nella Grande Guerra.
Harry S. Truman Presidential Library & Museum, 77-4.
Americani a Parigi.
Se la musica era importante in patria, lo era anche al fronte per tenere alto il morale. Fra i musicisti più famosi del contingente americano c’è Jim Europe, musicista jazz arruolatosi volontario con gli Harlem Hellfighters.
Library of Congress, LC-DIG-anrc-06272.
Truppe americane in una trincea al fronte.
Da James Martin Miller e H. S. Canfield, The People’s War Books, 1919.
Americani di ritorno dalla battaglia di St. Mihiel.
Durante questa battaglia viene impiegata per la prima volta un’unità di carristi americani. Tra di loro, con il grado di colonnello, c’è un giovane George S. Patton.
National Archives Catalog, 285372.
Woodrow Wilson affacciato al balcone del Palazzo Reale di Milano, gennaio 1919.
Nonostante si fosse dichiarato riluttante ad assistere a uno spettacolo teatrale di domenica, il presidente si convince quando assicurato del carattere sacro e solenne dell’occasione. Alla Scala assiste all’Aida preceduta dagli inni nazionali e da alcuni cori religiosi.
Woodrow Wilson Presidential Library & Museum, SC000102.
Armistice Night, di George Luks
George Benjamin Luks, pittore americano, ha dipinto alcuni quadri che ritraggono le celebrazioni dell’armistizio in America (uno di questi ritrae un’unità di bersaglieri con banda e bandiere sventolanti).
George Luks, Armistice Night, olio su tela, 1918, Whitney Museum of American Art, New York.
Theodore Roosevelt Jr. in trincea con un soldato dei cacciatori alpini, 1917.
Library of Congress, LC-DIG-ds-09968.
Il centro dell’YMCA a Parigi in cui lavora come volontaria Eleanor B. Roosevelt.
Library of Congress, LC-DIG-ggbain-25767.
Theodore Roosevelt Jr. con i figli allo stadio.
Library of Congress, LC-DIG-hec-43610.
La Croce Rossa invita i giovani ad andare in Europa per portare aiuto ai soldati al fronte, in particolare come meccanici o autisti di ambulanze.
Library of Congress, LC-USZC4-7705.
Nel 1917 come nel 1776: un manifesto invita a comprare, animati dallo stesso spirito dei Founding Fathers, i titoli di guerra.
Library of Congress, LC-USZC4-8071.